La tavola su cui viene dipinta l’icona in genere è di legno: massello (tiglio, abete, pino…), compensato o multistrato (purché non siano tavole che possano “gonfiarsi” al trattamento di colla e gesso caldi). Le tavole a volte sono senza cornice; più spesso la cornice è presente, a significare che lo spazio da essa circoscritto è sacro e si apre allo spazio dell’uomo per santificarlo: è come una finestra aperta sull’Assoluto. Per ottenere la cornice la parte interna viene scavata di circa 2-3 mm, con sgorbia, scalpello o, oggi, con un pantografo digitale, lasciando intorno un bordo rialzato che, appunto, fa da cornice.